“Tutto è psicosomatica e niente è psicosomatica”

Il nostro modo di descrivere e riflettere sui rapporti mente e corpo è permeato dalla visione filosofica di Cartesio che nella prima metà del 1600 ha frammentato l’individuo separando la mente dal corpo e ipotizzando che i due sistemi, indipendenti, comunicassero tra di loro e interagissero attraverso la ghiandola pineale.

A partire da questa scissione, che ha permesso lo sviluppo di una medicina iperspecialistica di avanguardia,  tutti i tentativi successivi hanno cercato di rimettere insieme queste due parti per ritrovare un unità dell’individuo che consentisse un processo di cura integrato. La parola psicosomatica rimane però intrinsecamente legata a questa modalità di scissione D. Winnicott, psicanalista inglese, amava scrivere questa parola “psico-somatica”mettendo un trattino nel termine per sottolineare come le persone che soffrono di patologie psicosomatiche vivano spesso un meccanismo di scissione tra mente e corpo che non consente un’interazione sana tra i due sistemi.

Quando parliamo di psicosomatica quindi dobbiamo considerare un’ottica particolare che ci consente di considerare, come affermava lo psicanalista argentino L.Chiozza, corpo e mente “come due lati della stessa medaglia”

In quest’ottica la psicosomatica permea continuamente il nostro lavoro e trova applicazione in moltissimi ambiti della medicina e della psicologia, tra questi:

  • Nella psicoterapia, considera il funzionamento mentale e consente di diagnosticare e comprendere le influenze che la mente ha sul corpo portando a somatizzazioni che possono compromettere la qualità di vita del soggetto anche senza che abbia consapevolezza delle emozioni che stanno alla base del sintomo corporeo.
  • Come supporto alla medicina nella forma della Psicologia della salute che osserva le patologie organiche in un modello bio psico sociale, in cui si considerano non solo i differenti fattori che possono portare ad uno sviluppo della patologia nel corpo ma anche le conseguenze che questa patologia (indipendentemente dalle origini che le riconosciamo) possono avere sulla mente del soggetto e sulla sua qualità di vita.
  • Nella gestione dello stress permette di individuare i “sintomi Psicosomatici” ovvero tutti gli elementi che le emozioni intense attivano nel corpo e che hanno ripercussioni sulla qualità di vita del soggetto. In quest’ambito consente di lavorare attraverso tecniche e strategie personalizzate applicabili anche nel mondo della psicologia del lavoro e che consentono di gestire i carichi di lavoro sviluppando insight e equilibrio interno.
  • Nella gestione dei traumi che generano dissociazioni nel sistema mente corpo e che traggono beneficio non solo dalle terapie top down (come le psicoterapie verbali) ma anche dalle terapie bottom up che dal corpo agiscono per un riequilibrio del sistema nervoso autonomo alla base del sano funzionamento dell’individuo.
  • Nella prevenzione primaria secondaria e terziaria per fornire strategie integrate che consentano di preservare la salute dell’individuo e migliorare la qualità della vita in qualsiasi condizione, anche di malattia.

“Tutto è psicosomatica e nulla è psicosomatica”, ogni processo che prevede una terapia della mente non può prescindere dal corpo e viceversa ogni terapia che parte dal corpo non può ignorare la mente. 

Master Experience in Psicosomatica – Strumenti Occidentali ed Orientali

Il Master si propone di formare i partecipanti al tema della Psicosomatica fornendo le basi teoriche per la comprensione dei sintomi psicosomatici e gli strumenti pratici per il loro trattamento e cura. I partecipanti apprenderanno tramite il top down e bottom up impareranno a connettere nella loro pratica clinica anche attraverso l’integrazione di strumenti appartenenti alla cultura orientale come tecniche di yoga, meditazione e respirazione. Se sei interessato clicca qui

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