La fat talk si riferisce agli argomenti che ruotano attorno alla forma fisica e letteralmente significa “parlare del grasso”. Indica dunque il modo di comunicare e di pensare il proprio corpo e di affrontare tutti gli argomenti che ruotano attorno alla forma fisica e all’immagine corporea dando loro una connotazione negativa e giudicante.
Pertanto la fat talk risulta essere una forma di derisione del corpo legata ad un’insoddisfazione del proprio aspetto fisico.
Questo fenomeno è molto frequente perché espressione di una cultura centrata sulla magrezza e che utilizza al contempo il termine “grasso” in modo dispregiativo.
Una comunicazione di questo tipo è molto nociva poiché può comportare un impatto negativo sul modo in cui le persone sentono il proprio corpo arrivando a causare una vera insoddisfazione rispetto al proprio aspetto fisico.
Adolescenza e l’insoddisfazione per il proprio aspetto fisico
L’insoddisfazione del corpo riguarda quei pensieri e sentimenti negativi che una persona ha riguardo al proprio corpo. È correlata a valutazioni negative legate alle dimensioni, forma e peso del corpo. Questo generalmente implica una discrepanza percepita tra la valutazione del proprio corpo e il corpo ideale.
Relativamente agli adolescenti la prevalenza dell’insoddisfazione corporea è varia nei diversi paesi occidentali; secondo i risultati di uno studio trasversale HBSC (Health Behaviour in School-aged Children) condotto nel 2013-2014 sugli adolescenti europei e americani, all’età di 15 anni, il 40% delle ragazze e il 22% dei ragazzi sono insoddisfatti del proprio peso corporeo.
L’insoddisfazione per il proprio aspetto fisico durante le prime fasi dell’adolescenza è stata correlata a una scarsa autostima e al contempo sembra anticipare diversi problemi tra i quali:
- sintomi depressivi,
- indice di massa corporea più elevato,
- meno attività fisica,
- disturbi alimentari clinici,
- scarsa qualità della dieta e alimentazione disordinata,
- comportamenti volti alla perdita di peso (es. diete, restrizioni alimentari e modifica delle abitudini alimentari).
Il ruolo dell’immagine corporea
L’immagine corporea è la rappresentazione interna del proprio aspetto esterno e comprende le percezioni di sé relative al corpo e agli atteggiamenti personali, inclusi pensieri, credenze, sentimenti e comportamenti. È una rappresentazione multidimensionale composta da quattro componenti:
- soddisfazione soggettiva globale (valutazione del corpo),
- sentimenti associati al corpo,
- cognizioni (le credenze sul corpo e il conseguente investimento nell’aspetto)
- comportamenti (come ad esempio l’evitamento di situazioni di esposizione corporea)
Quali possono essere i fattori che influenzano la percezione dell’immagine corporea?
Alcuni autori associano all’insoddisfazione legata al proprio aspetto fisico fattori interni come un atteggiamento ipercritico verso se stessi e verso gli altri, differenze di genere legate all’immagine corporea, una percezione di ideali di bellezza condizionati dalla società e dai media. Questo ultimo aspetto può essere considerato da ponte tra fattori interni ed esterni in quanto molti aspetti legati all’ambiente in cui si vive condizionano fortemente la percezione dei ragazzi. Inoltre, insieme ai media anche la famiglia e gli amici esercitano una forte influenza.
La percezione dell’immagine corporea è dunque un fenomeno complesso che include, come abbiamo visto, molte componenti legate a fattori di genere, ma anche etnici e socioculturali.
Per tali motivi risulta necessario prendere in considerazione misure efficaci riguardanti la percezione dell’immagine corporea legata ai diversi contesti dal mondo reale a quello virtuale considerando al contempo le credenze e le idee che accompagnano l’insoddisfazione legata alla propria immagine fisica e i comportamenti messi in atto e riguardanti l’aspetto fisico.
Master Di Alta Formazione In Clinica Dei Disturbi Alimentari
A novembre partirà la nuova edizione, con il rilascio di 98 ECM, del Master di Alta Formazione in Clinica dei Disturbi Alimentari.
Il corso sarà caratterizzato da un vasto parterre di docenti con diversi background esperienziali e lavorativi, ed accumunati da un’iperspecializzazione nell’ambito dei Disturbi Alimentari, che permetterà di entrare nel vivo della complessità di questi disturbi. Al termine del percorso formativo verrà rilasciato un attestato di partecipazione “Master in Clinica dei Disturbi Alimentari”
Per conoscere il programma e la modalità di iscrizione, visitare il sito www.spazioiris.it e/o contattare la segreteria didattica: formazione@spazioiris.it – 02 94 38 28 21.