Il periodo perinatale che comprende il concepimento, la gravidanza, il puerperio e si protrae fino a un anno dal parto, è una fase cruciale per la salute mentale della donna, con un rischio aumentato di sviluppo dei disturbi psichici (Gelaye et al, 2016). La depressione perinatale è un’epidemia globale che colpisce il 10-20% delle madri, con conseguenze negative che si ripercuotono sulla salute della donna, del partner e della prole nel breve e nel lungo termine (Herba et al, 2016). Il suicidio, uno dei sintomi più gravi e forse quello che fa più scalpore, è tra le cause principali di morte materna (Khalifeh, 2016). Dati così allarmanti, confermati da studi su popolazione, pongono la depressione perinatale tra le complicanze più comuni della gravidanza e del post-partum.

La depressione perinatale

Occuparsi delle donne affette da depressione perinatale significa offrire un trattamento tempestivo ed efficace nell’alleviare i sintomi ed è contemporaneamente la modalità più sicura possibile per il feto. I dati presenti in letteratura, relativi all’efficacia e alla tollerabilità dei trattamenti farmacologici e non-farmacologici della depressione perinatale, sono tuttora insufficienti e ricchi di controversie; tutti gli studi evidenziano però che non trattare la depressione perinatale comporti conseguenze negative per la madre e per il bambino, soprattutto alla luce della durata media di un episodio depressivo perinatale tra i tre e i nove mesi. Sono oggetto di dibattito la necessità e l’utilità di programmi di screening; le linee guida internazionali ne vincolano l’efficacia alla messa in atto di percorsi terapeutici mirati (Maselko, 2015). Offrire un servizio che si occupi di prevenzione e percorsi di cura per la depressione perinatale risulta cruciale per la qualità della vita e la salute non solo della donna, ma anche dell’intero nucleo familiare (Bauer, 2016).

Un convegno per far luce sulla depressione perinatale

Da queste premesse Spazio IRIS, con il supporto scientifico del Prof. Mauro Mauri, Medico Psichiatra e Direttore Unità Operativa Psichiatria Universitaria Pisana e dalla dottoressa Alessandra Bramante, Psicologa e Psicoterapeuta l'ATS Bergamo per il Progetto regionale «SalvagenteMamma», il 5 e 6 aprile a Milano darà voce a tutti i chiaroscuri della maternità svolgendo il convegno internazionale sulla psicopatologia perinatale.

L’evento si terrà presso il Palazzo delle Stelline, una location unica che unisce il fascino secolare di un palazzo storico all’innovazione della tecnologia, situata in Corso Magenta nel centro di Milano.

Due giorni ricchi d’interessanti relazioni, che grazie alla partecipazione dei massimi esperti sulla tematica della psicopatologia perinatale, vogliono raggiungere l’obiettivo di fornire spunti di riflessione e concreti strumenti di lavoro permettendo agli operatori sanitari, che incontrano le donne in gravidanza e dopo la nascita del bambino, di riconoscere i casi a rischio di psicopatologia ma anche le situazioni di fragilità familiare.

I relatori del convegno

Ci aiuteranno in questo arduo compito esperti del settore non solo italiani ma anche provenienti dagli Stati Uniti e del Regno Unito, nazioni in cui l’esperienza in tale settore è ben più strutturata ed “antica” rispetto all’Italia.

Eugenio Aguglia, Massimo Clerici, Cinzia Niolu e Alessandra Graziottin sono solo alcuni dei prestigiosi ospiti del convegno, la cui seconda giornata è impreziosita dalla  presenza della prof.ssa Katherine Wisner, della Northwestern University – psichiatra tra i messimi esperti mondiali sugli aspetti farmacologici legati alla depressione post-partum.

Ad aprire il convegno, oltre che alle istituzioni dei soggetti patrocinanti, ci sarà il prof. Umberto Galimberti con un approfondito intervento sull’ambivalenza dell’amore genitoriale.

Prima dell’inizio ufficiale del convegno sono previsti tre eventi di apertura indipendenti che daranno luce a tre progetti di ricerca condotti da giovani professionisti. Durante tutto il convegno sarà possibile accedere gratuitamente alla mostra fotografica di Gisella Congia che racconta attraverso l’arte fotografica le diverse sfaccettature della gravidanza.

Informazioni sul convegno di Spazio IRIS

Per iscriversi al convegno clicca qui. Per maggiori informazioni puoi contattarci a:

02.94382821
392.960.0970
info@convegnispazioiris.it