L'applicazione della psicologia in ambito giuridico ha riscosso notevole interesse negli ultimi anni sia tra gli psicologi che hanno intrapreso questo ambito professionale in qualità di consulenti (di Parte o di Ufficio), sia tra gli altri addetti ai lavori del settore (magistrati, avvocati, consulenti specialisti in ambiti attigui) interessati a capire l'utilità e le potenzialità delle scienze psicologiche nel processo.

Va considerato innanzitutto che questo ambito si contraddistingue per la delicatezza e la complessità delle tematiche affrontate (quali per esempio le dinamiche delle relazioni famigliari, psicologia della testimonianza, psicopatologia ecc. ) e la specificità delle valutazioni peritali richieste che di fatto “traducono” ed integrano “categorie giuridiche” e “categorie psicologiche/cliniche”. Non ultime come importanza sono da considerarsi le responsabilità civili, penali e deontologiche che conseguono a tale lavoro per il consulente.

Tutto ciò ha portato negli ultimi anni a considerare con grande attenzione la formazione specialistica del consulente come necessaria ed imprescindibile, proprio a tutela degli attori dell'ambito giudiziario ma anche della professionalità degli stessi consulenti.

In tal senso risulta esemplificativo quanto indicato dal Consiglio Nazionale Ordine Psicologi già nel 2003 che delibera specificatamente, ad integrazione di quanto previsto dal codice “VISTI gli articoli 14, 15, e 16 del Titolo II “Degli Esperti e degli Ausiliari del Giudice”, Capo II “Dei Consulenti Tecnici del Giudice” delle NORME DI ATTUAZIONE DEL CODICE DI PROCEDURA CIVILE che stabiliscono che coloro i quali vogliano essere inseriti negli elenchi degli esperti dei Tribunali debbano “…dimostrare la (propria) speciale capacità tecnica…” ad un Comitato ove viene designato un rappresentante dell’Ordine professionale.

VISTO il numero sempre maggiore di psicologi impegnati in attività di collaborazione con i Tribunali dei Minori e con i Tribunali Ordinari, e la costituzione presso ogni Presidenza di Tribunale di un Elenco di esperti psicologi cui affidare le Perizie e le Consulenze Tecniche necessario per l’amministrazione della giustizia. […]

VISTO l’articolo 37 Codice Deontologico per il quale “Lo Psicologo accetta il mandato professionale esclusivamente nei limiti delle proprie competenze” che nel richiamato articolato delle Norme di attuazione del Codice di Procedura Civile sono riconoscibili nelle speciali capacità richieste.

VISTO l’articolo 5 del Codice Deontologico che vincola gli Psicologi “a mantenere un livello adeguato di preparazione professionale e ad aggiornarsi nella propria disciplina specificatamente nel settore in cui opera”

DELIBERA

I seguenti Requisiti Minimi per l’inserimento negli Elenchi degli Esperti e degli Ausiliari dei Giudici presso i Tribunali:

  1. Anzianità di iscrizione all’Albo degli Psicologi di almeno 3 anni.
  2. Specifico percorso formativo post laurea in ambito di Psicologia Giuridica e Forense
  3. Specifiche competenze relative alle aree di svolgimento dell’attività (clinica, psicodiagnostica, del lavoro e delle organizzazioni, ecc.).

Per operare nell’area dell’età minorile sono necessarie particolari competenze relative alla Psicologia dello Sviluppo e alle dinamiche della coppia e della famiglia.

[…] Requisito di mantenimento di iscrizione ai suddetti elenchi è la frequenza, dimostrata con certificato/attestato, di almeno un evento all’anno (con indicazione delle ore di impegno per ciascun evento) di aggiornamento in Psicologia Giuridica e Forense o materie attinenti.”

Tali indicazioni sono state accolte e perfezionate negli Ordini Professionali Regionali, specificando ulteriormente l’importanza della formazione specialistica (un minimo richiesto di 150 ore di formazione specifica in psicologia giuridica o almeno 3 anni di formazione nel settore) e dell’esperienza nell’ambito (tirocinio, presentazione di lavori peritali richiesta dai Tribunali e sottoposte alla valutazione nelle commissioni apposite).

Master di alta formazione in psicologia giuridica e criminologica

Il master che proponiamo vuole fornire quindi una base di conoscenze specifiche necessarie al lavoro di consulente in ambito civile, penale e minorile in linea con tali i criteri.

Le tematiche affrontate saranno relative a quanto di competenza del consulente psicologo in ambito civile, penale, minorile e delle tutele, integrando anche conoscenze indispensabili relative alle valutazioni peritali in collaborazione con altre figure professionali (ambito della valutazione del danno psichico, valutazione dell’imputabilità e della pericolosità sociale, amministrazione di sostegno e inabilitazione) e più in generale degli ambiti criminologici e criminalistici.

I docenti

Informazioni ed iscrizioni

Per iscriversi al Master clicca qui e compila i campi richiesti. Per maggiori informazioni puoi contattarci a:info@spazioiris.it o direttamente allo 02/94382821.