Il tradimento: l’irruzione dell’imprevedibilità nelle relazioni umane

Il tradimento, nei principali manuali di psicoterapia, viene generalmente interpretato entro un paradigma riparativo. L’infedeltà viene concepita o come insufficienza del singolo individuo, affettivamente immaturo per costruire una coppia, o come insufficienza della coppia, che non riesce ad adattarsi alle esigenze dei singoli individui che la compongono. Nella prospettiva sistemico-relazionale il tradimento costituisce un appello, una sfida e una richiesta che la coppia rivolge al suo assoluto.

Nel testo “Uno e uno fanno tre” di Ph.Caillé, la coppia è considerata un sistema vivente, fondato su un racconto mitico originario, che ne accompagna l’esistenza. In questa prospettiva, il racconto originario mantiene la propria stabilità attraverso un continuo cambiamento. La crisi susseguente al tradimento si evidenzia come frattura di senso tra la narrazione originaria e i racconti individualizzati dei singoli individui che la compongono. Il tradimento quindi costituisce l’irruzione dell’imprevedibilità nelle relazioni umane e può essere interpretato come eclissi del senso. 

L’infedeltà appare come un rituale espressivo individualizzato che blocca il processo generativo della coppia. In quanto rituale inassimilabile nel racconto sistemico condiviso, comporta un’eclissi del senso, poiché:

• il livello mitico non è più in grado di spiegare il livello fenomenologico;
• Il livello fenomenologico agisce sul racconto fondativo non per ravvivarlo, quanto piuttosto interrogandone l’esistenza.

(Renzo Marinello)

Master sulla clinica sistemica della coppia

Il Master sulla clinica sistemica di coppia condotto dalla professoressa Iva Ursini (Consulente AIMA Milano Onlus, Past-President S.I.R.T.S., socio didatta SIPPR, board EFTA-CIM, già membro della redazione della Rivista “Connessioni”), torna con una nuova edizione ad ottobre 2021.

Le lezioni si terranno online, su piattaforma interattiva. I posti sono limitati.

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