Le new addictions

Negli ultimi anni è stato coniato un nuovo termine per parlare di forme di dipendenza in cui l’oggetto di abuso non è più una sostanza chimica, come accade nelle tossicodipendenze, ma un comportamento come si ritrova nel gioco d’azzardo, nello shopping o nell’abuso di Internet o in quelle forme di dipendenza da lavoro. 

Ad oggi si parla di new addictions, riferendosi a delle forme di dipendenza e dunque di malessere strettamente legate al mondo della post modernità. Sono spesso comportamenti socialmente accettati, talvolta anche incoraggiati come il caso della dipendenza da lavoro. Nelle new addictions, come nelle vecchie dipendenze, la persona si ritrova a cercare incessantemente il suo oggetto di dipendenza senza il quale l’esistenza stessa non avrebbe senso.

Dipendenze: cosa hanno in comune le new addictions con le vecchie dipendenze?


Vecchie e nuove dipendenze hanno quindi delle caratteristiche comuni
. In entrambe vi è la presenza di:

  • comportamenti compulsivi 
  • comportamenti legati al craving riconducibile alla sensazione di tensione crescente immediatamente prima di aver messo in atto il comportamento legato alla dipendenza
  • momenti in cui la persona sente di perdere il controllo 
  • sensazione di ristoro e sollievo non appena il comportamento è stato messo in atto
  • persistenza del comportamento nonostante sia sempre legato a conseguenze negative
  • più dipendenze nello stesso individuo (fenomeno della polidipendenza)
  • passaggi da una dipendenza all’altra nel corso della vita (fenomeno della cross-dipendenza)

Le nuove dipendenze comportamentali

Ma quali sono le dipendenze comportamentali ad oggi maggiormente riscontrate?

  • Dipendenza sessuale 
  • Dipendenza affettiva 
  • Workaholism o dipendenza da lavoro 
  • Gioco d’azzardo patologico (GAP) 
  • Tecno dipendenze (Internet, Cellulare, Videogiochi, TV)
  • Exercise addiction
  • Shopping compulsivo 

Dipendenza: background storico

Le nuove forme di dipendenza, intese come comportamenti che producono una ricompensa a breve termine e come comportamenti persistenti associati ad un diminuito controllo sul comportamento, sono disturbi concettualizzati storicamente in diversi modi.

L’introduzione delle dipendenze comportamentali è infatti un concetto relativamente nuovo in psichiatria. Solo nel 2010 il termine dipendenze comportamentali è stato aggiunto alla classificazione ufficiale delle diagnosi psichiatriche nel Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, quinta edizione.

Nel DSM 5 il disturbo da gioco d’azzardo patologico è stato introdotto nella sezione relativa ai disturbi da uso di sostanze. Al contempo l’aumento sostanziale della disponibilità e dell’uso delle tecnologie digitali, tra cui Internet, giochi per computer, smartphone e social media ha generato la necessità di ulteriori approfondimenti.

Le dipendenze patologiche. Percorsi di trattamento privato e di comunità

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