Il 5 e 6 aprile si terrà a Milano il Primo Convegno Internazionale sulla Psicopatologia Perinatale. L’evento è il primo in Italia a poter vantare la partecipazione di esperti internazionali che, a diverso titolo, si sono occupati di salute perinatale, maturando esperienza clinica e arricchendo di contributi originali la ricerca scientifica sul tema. Psichiatri, psicologi, pediatri, ginecologi, tutti sotto la stessa struttura, che per l’occasione sarà il meraviglioso Palazzo delle Stelline, con l’intento di confrontarsi su una tematica tanto attuale quanto storico-culturale.

Anche se la depressione perinatale è oggi riconosciuta come una delle complicanze mediche più comuni durante la gravidanza e nel postpartum, si stima che in più del 50% dei casi, i disordini affettivi perinatali non vengono identificati durante il routinario assessment clinico, e che meno del 30% delle donne cui viene diagnosticata una depressione perinatale riceve un trattamento adeguato.

Sotto la supervisione scientifica della dottoressa Alessandra Bramante e del dottor Mauro Mauri, il Primo Convegno Internazionale sulla Psicopatologia Perinatale nasce innanzitutto con l’obiettivo di arricchire la professionalità di tutte quelle figure sanitarie che lavorano con le donne in gravidanza e nel puerperio, fornendo loro strumenti utili ad identificare le donne a rischio di psicopatologia, a formulare diagnosi tempestive ed adeguate nonché ad organizzare una presa in carico personalizzata ed efficace.

Il ricco programma del Convegno, con l’originalità degli interventi presentati e il calibro professionale dei relatori, dà un’idea della qualità dell’esperienza formativa che quest’evento rappresenta. Solo per citarne alcuni: la professoressa Katherine Wisner, della Northwestern University (USA), presenterà i risultati più recenti della ricerca sul trattamento con farmaci psicotropi durante la gravidanza e l’allattamento. Alessandra Graziottin, medico psicoterapeuta, specialista in oncologia e ginecologia e direttrice del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell’ospedale San Raffaele di Milano, nonché Presidente della Fondazione Graziottin, terrà un intervento sui fattori di rischio negletti della depressione postpartum. Arianna di Florio, psichiatra e ricercatrice presso la divisione di medicina psicologica e neuroscienze della Cardiff University, interverrà sul gender gap. Ospite della prima giornata anche il famoso filosofo psicoanalista Umberto Galimberti che offrirà una riflessione sull’ambivalenza dell’amore genitoriale. Non mancheranno, inoltre, discussioni di casi clinici e presentazione di concreti protocolli operativi.

Oltre ad essere un’esperienza formativa unica nel suo genere, il Convegno sarà un’importante momento di scambio, riflessione e confronto multidisciplinare sul tema della perinatalità e delle complicanze ad essa associate. Un’occasione per costruire sinergie professionali e pensare a modi nuovi di lavorare insieme per la salute delle mamme, dei papà e dei loro bambini.

Qual è lo stato dell’arte in materia? Quali rischi per la maternità nel XXI secolo? E cosa sappiamo de disordini affettivi nei padri? Cosa si fa e cosa è opportuno fare per individuare situazioni di rischio e sostenere la salute del nuovo nucleo familiare? Quali trattamenti farmacologici durante la gravidanza e l’allattamento?

Queste sono solo alcune della domande alle quali si cercherà di dare una risposta, grazie ai contributi di personalità di rilievo nel mondo della psichiatria, della psicologia, della ginecologia e della medicina pediatrica.

L’evento è accreditato ECM per psichiatri, ginecologi, neurologi, neuropsichiatri infantili, pediatri, neonatologi, medici di famiglia, psicologi, ostetriche, infermieri, tecnici della riabilitazione psichiatrica ed educatori professionali e accreditato per gli Assistenti Sociali.

Per le iscrizioni entro il 4 marzo 2019 sono previste quote scontate.