Il sistema di attaccamento è un sistema motivazionale innato, che assolve ad una funzione protettiva. Essa è esercitata attraverso la ricerca attiva di vicinanza ad un membro della propria specie.
L’attaccamento disorganizzato è una condizione che si riscontra in tutti quei soggetti che non hanno potuto organizzare uno stile coerente e unitario di attaccamento nel corso del primo anno di vita. I bambini con attaccamento disorganizzato mostrano comportamento incoerenti nei confronti del caregiver principale: possono andargli incontro con lo sguardo rivolto altrove, spesso sono spaventati e/o confusi.  La figura d’attaccamento rappresenta per il bambino sia una fonte di protezione che di pericolo. Provoca uno stato di paura che non trova soluzione né nei comportamenti di allontanamento né in quelli di avvicinamento. Il comportamento quindi si disorganizza.
Le evidenze di ricerca sottolineano che la disorganizzazione dell’attaccamento è fortemente correlata con la presenza di lutti o traumi non risolti nella storia del caregiver, disturbi da dipendenza da sostanze e altre condizioni psichiatriche. Sembrerebbe che, in questi casi, la figura di attaccamento possa provocare paura nel bambino mentre lo accudisce, attraverso atteggiamenti apertamente aggressivi, finanche violenti diventando apertamente spaventante. La paura può essere indotta anche da un atteggiamento spaventato del caregiver, che inconsapevolmente può esprimere paura (connessa alle proprie memorie dolorose).  Egli perde la sintonia comunicativa e diventa spaventante indirettamente.

Lunedì 20 aprile 2020, dalle 10:00 alle 11:00

L’ATTACCAMENTO DISORGANIZZATO NELLA TERAPIA PSICOLOGICA

Il webinar è stato condotto dalla Dott.ssa Carola Ferrari, psicologa- psicoterapeuta ad orientamento psicodinamico

La partecipazione è gratuita, previa iscrizione.

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