Le ricerche sull’applicazione della Mindfulness in età evolutiva iniziano a diffondersi, nonostante ci siano ancora molti studi pilota e pochi protocolli validati scientificamente.
I bambini vivono “momento per momento” ogni esperienza, essi innescano “il pilota automatico” in risposta ad uno stimolo immediato, e poi rapidamente passano ad un altra esperienza. Con la crescita parte di questa consapevolezza viene persa poiché aumentano i condizionamenti dell’ambiente e gli stimoli che incrementano la modalità del fare e il “pilota automatico”.

Dalle ultime ricerche sugli effetti neurofisiologici della mindfulness nel cervello dei bambini (In Integrating Learning Strategies 2016) vengono evidenziati i benefici della pratica di mindfulness corteccia prefrontale e nell’amigdala del cervello dei bambini in fase di apprendimento. Praticare la consapevolezza calma l’amigdala e aiuta i bambini a riconnettersi alla calma, consente alla corteccia prefrontale di fare chiarezza, in modo da accompagnarli a fare scelte ragionate davanti a stimoli precisi. La consapevolezza permette alla corteccia di influenzare il sistema limbico del cervello del bambino e di conseguenza raggiungere uno stato di calma,  sviluppando il pensiero propositivo che lo guiderà poi attraverso le emozioni a fare scelte consapevoli e non impulsive. “Il punto non è quello di eliminare totalmente le situazioni problematiche che il bambino sta vivendo, ma invece aiutarlo a imparare come affrontarle, che è una competenza preziosa per la vita”.
Altri studi focalizzano l’attenzione sugli effetti della mindfulness nei quadri sintomatici dei bambini. Diversi studi pilota e ricerche sottolineano un alta prevalenza nei bambini e negli adolescenti di stress, ansia, depressione e disturbi alimentari che vedono una significativa riduzione dei sintomi grazie alla pratica di consapevolezza.
Nel settore educativo si vanno sempre più diffondendo ricerche che mostrano numerosi vantaggi nel potenziamento cognitivo dei bambini e degli adolescenti. In primo luogo, la consapevolezza migliora la memoria, “ i bambini spesso dimenticano le cose semplicemente perché non fanno attenzione…potranno ricordare le cose meglio se sviluppano la modalità dell’essere, attraverso la consapevolezza di se, che può aiutare sia nell’apprendimento che nello sport” (Fontana & Slack, 1997). In secondo luogo migliora l’attenzione (molto utile nei bambini iperattivi e disattenti o con ADHD) e favorisce l’autocontrollo e l’autonomia, importante per ridurre l’aggressività. La pratica della mindfulness può essere utile anche per i bambini che sono aggressivi, in quanto diventando più consapevoli di sé e concentrandosi su se stessi, impareranno come funziona la mente e il loro processo di pensiero, promuovendo una maggiore consapevolezza delle proprie esperienze del mondo (Fontana & Slack, 1997).

Lunedì 27 aprile, dalle 18.00 alle 19.00

“ANCHE I BAMBINI VIVONO CON IL PILOTA AUTOMATICO? STRATEGIE DI MINDFULNESS IN ETA’ EVOLUTIVA”

Il webinar è stato condotto dalla Dott.ssa Stefania Rotondo, psicologa-psicoterapeuta, istruttrice di mindfulness e autrice di pubblicazioni sul tema

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